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Bosch in Italia
Storia dell'azienda

Automobili e oltre 1926-1945

La foto mostrano dei dipendenti alle prese con una colata di metallo leggero, 1942.

Bosch affrontò le difficoltà della crisi economica e i diktat del nazionalsocialismo con forza innovativa e resistenza fin quando dopo la Seconda Guerra Mondiale dovette affrontare nuove sfide.

Disegno di un frigorifero, logo Bosch in primo piano

La pompa per iniezione diesel: un altro punto di forza

Nel 1927, dopo che furono necessari diversi anni per la sua produzione, fu realizzata la pompa per l'iniezione diesel. Questa fu un passo ulteriore verso lo sviluppo dei motori diesel, che a differenza dei motori a benzina non richiedevano accensione magnetica. Inizialmente usata solo negli autocarri, la prima pompa di iniezione diesel per automobili fu presentata sul mercato nel 1936.

Una pompa di iniezione diesel per autocarri
Una pompa di iniezione diesel per autocarri
L'impianto di Feuerbach rimane la sede di produzione della tecnologia diesel ancora oggi. La foto mostra un dipendente che perfora un alloggiamento della pompa, 1935.
L'impianto di Feuerbach è ancora oggi la sede della produzione della tecnologia diesel. La foto mostra un dipendente che perfora un alloggiamento della pompa, 1935.
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Nuove linee di business

A partire dal 1926 Bosch dovette rivedere la propria gamma di prodotti a causa di una grave crisi che colpì l'industria automobilistica tedesca. Questo richiese l'avvallo di strategie che si erano già rivelate valide in passato: il miglioramento dei prodotti e il loro sviluppo fino alla fase della produzione in serie, come per gli elettroutensili e la termotecnica, oltre a business innovativi, come la tecnologia radio e televisiva.

Il frigorifero Bosch, lanciato nel 1933 doveva essere sufficientemente economico da poter essere acquistato da molte più famiglie.
Il frigorifero Bosch, lanciato nel 1933 era sufficientemente economico da poter essere acquistato da molte più famiglie.
La musica "on the road" non fu più un sogno esclusivo, da quando gli ingegneri Bosch e Blaupunkt arrivarono alla prima produzione in serie in Europa di autoradio, nel 1932.
Da quando gli ingegneri Bosch e Blaupunkt, nel 1932, arrivarono alla prima produzione in serie di autoradio in Europa, la musica "on the road" non fu più un sogno per pochi.
Bosch fondò la sua divisione attuale nel 1932 con l'acquisizione della sezione di termotecnica di Hugo Junker.
Bosch nel 1932 acquisì la divisione termotecnica di Hugo Junker.
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Elettroutensili

Un martello tassellatore Bosch in azione (1936)

Rasaerba e tassellatori

Hermann Steinhart, ingegnere Bosch, sviluppò nel 1927 un nuovo dispositivo: il "Forfex", dotato di un motore integrato nell'impugnatura. Questo aprì la strada a nuove opportunità: la divisione di Steinhart, infatti, si occupò inizialmente della produzione in serie del Forfex, per poi sviluppare un'idea che avrebbe portato alla produzione dei primi martelli tassellatori. Il team utilizzò gli stabilimenti di produzione Bosch per testare i prodotti.

Foto: un martello tassellatore Bosch in azione (1936)

Insieme a un nuovo partner per puntare all'eccellenza

Quasi dieci anni dopo la fine della Guerra, le vendite all'estero erano aumentate del solo 34%. Gli eccessivi costi di trasporto e le barriere doganali indussero Bosch a trovare delle alternative. In Francia, Gran Bretagna e Italia si conclusero partnership per la produzione locale e in Australia e Giappone per la produzione su licenza Bosch. Nel 1932 le vendite all'estero aumentarono del 55%.

Nel 1931 Bosch creò una joint venture con C.A., fornitore locale del settore automobilistico. Vandervell come base di produzione a Londra per servire il mercato britannico.
Nel 1931 Bosch creò una joint venture con C.A., fornitore locale nel settore automobilistico. Vandervell divenne la base della produzione destinata al mercato britannico.
Il manager della Robert Bosch Supply and Service Pty Ltd. a Melbourne, August Hoette, avviò la produzione di candele in Australia, dietro licenza Bosch.
Il manager della Robert Bosch Supply and Service Pty Ltd. a Melbourne, August Hoette, avviò la produzione di candele in Australia, dietro licenza Bosch.
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Fernseh AG

Ricevitore televisivo domestico FESE (1938)

Tecnologia pionieristica

Insieme al pioniere scozzese della televisione, John Logie Baird e alle aziende Ziess Ikon e Loewe, nel 1929 Bosch fondò la Fernseh AG (FESE). Anni di ricerca cominciarono finalmente a dare i primi frutti. Nel 1936 FESE fornì i primi dispositivi di registrazione elettronica per le Olimpiadi di Berlino e, nello stesso anno, presentò i primi "ricevitori televisivi domestici". Durante la guerra, alla FESE fu richiesto di sviluppare per scopi militari una bomba con una telecamera integrata, in grado di essere controllata a distanza, tramite un'immagine televisiva. La fine della guerra interruppe il progetto in fase di test.

Foto: ricevitore televisivo domestico FESE (1938)

Disegno di un operaio ad una macchina.

Iniezione a benzina per motori aeronautici e tecnologia televisiva

Quando il nazionalsocialismo salì al potere, Bosch dovette affrontare nuove sfide. Il regime ordinò di effettuare attività di ricerca e sviluppo sulla tecnologia di iniezione a benzina per motori aeronautici e diede inizio alla costruzione di nuovi impianti. La tecnologia televisiva fu il principale interesse militare. Nel frattempo, nel 1939, le vendite all'estero dell'azienda crollarono del 9%.

Anche se i nazionalsocialisti perseguivano una politica di autarchia economica, Bosch continuò a vendere i prodotti in tutto il mondo, come a Tianjin, Cina, come mostrato qui (1938).
Anche se i nazionalsocialisti perseguivano una politica di autarchia economica, Bosch continuò a vendere i prodotti in tutto il mondo, come a Tianjin, Cina (1938).
Una pompa per l'iniezione della benzina Bosch su un motore aeronautico (1941)
Pompa di iniezione a benzina Bosch su un motore aeronautico (1941)
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Armamenti e lavori forzati

Con l'inizio della Seconda Guerra Mondiale Bosch dovette indirizzare nuovamente la produzione ad armamenti militari. Le forze armate avevano un livello di motorizzazione talmente elevato in quel momento che all'azienda fu consentito di proseguire con le proprie attività nel settore automobilistico. Gli uomini furono chiamati al servizio militare e furono rimpiazzati da lavoratori provenienti dai territori occupati, alcuni dei quali furono costretti a vivere e lavorare in condizioni disumane.

La lavorazione di materie prime per la produzione ebbe inizio nel 1909 presso l'impianto di trattamento dei metalli a Feuerbach. La foto mostrano dei dipendenti alle prese con una colata di metallo leggero, 1942.
La lavorazione di materie prime ebbe inizio nel 1909 presso l'impianto metallurgico di Feuerbach. In foto i dipendenti alle prese con una colata di metallo leggero, 1942.
Donne lavoratrici nella produzione di bobine di accensione presso l'impianto di Stoccarda (1944)
Donne lavoratrici nella produzione di bobine di accensione presso l'impianto di Stoccarda (1944).
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La resistenza e la protezione degli ebrei

D'altra parte, Bosch supportò attivamente la resistenza contro il regime nazionalsocialista. Tutto ruotava intorno a Carl Friedrich Goerdeler, che era stato nominato consulente dell'azienda. Gli ebrei perseguitati furono anche assunti così da poter essere salvati dalla deportazione nei campi di concentramento o, in alternativa, supportati economicamente al fine di emigrare.

Nel 1970 l'ambasciatore israeliano Idan Avner (al centro) nomina il manager Bosch Hans Walz (a sinistra) "Giusto tra le nazioni" a nome del Memoriale Nazionale Israeliano Yad Vashem per i suoi sforzi compiuti per aiutare gli ebrei perseguitati durante il nazismo.
Nel 1970 l'ambasciatore israeliano Idan Avner (al centro) nomina il manager Bosch Hans Walz (a sinistra) "Virtuoso tra le nazioni" a nome del Memoriale Nazionale Israeliano Yad Vashem per i suoi sforzi compiuti nell'aiutare gli ebrei perseguitati durante il nazismo.

Fine

Nel corso della guerra, gli Alleati bombardarono ripetutamente gli stabilimenti Bosch. Robert Bosch non vide le sue fabbriche rase al suolo, in quanto morì nel 1942, ma lasciò chiare istruzioni ai suoi successori su come gestire la sua azienda.

Gran parte dell'impianto per il trattamento del metallo di Feuerbach andò distrutto durante un'incursione aerea nel 1944. La produzione venne trasferita gradualmente in aree rurali.
Gran parte dell'impianto per la lavorazione del metallo di Feuerbach fu distrutto da un'incursione aerea nel 1944. La produzione venne trasferita gradualmente nelle aree rurali circostanti.
Il disastroso attacco aereo del 1944 fece cadere la torre della fabbrica, simbolo di Bosch.
Il disastroso attacco aereo del 1944 fece cadere la torre della fabbrica, simbolo di Bosch.
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